Agenzia delle Entrate, in arrivo centinaia di avvisi fiscali: cosa fare e come gestire la situazione se ricevi una comunicazione ufficiale
Il 2024 sta finendo e l’anno nuovo non è ancora cominciato che già porta delle pessime notizie. L’Agenzia delle entrate ha preparato una miriade di avvisi da recapitare a partite Iva e privati. Il Fisco ha già stabilito di inviare delle comunicazioni specifiche in cui si riportano anomalie e irregolarità dei lavoratori autonomi o dipendenti.
Ecco perché devi cercare di premunirti sin da subito per controllare che sia tutto apposto, prima che le lettere arrivino al tuo indirizzo. Nell’ultima dichiarazione dei redditi potresti non esserti accorto di qualche anomalia o di qualche errore e allora potresti essere uno dei tanti sfortunati che riceverà l’avviso fiscale a partire dal prossimo anno. Ecco cosa devi fare e come gestire la comunicazione del Fisco ove ti venga inviata.
Non si tratta di avvisi di accertamento, ma di lettere di compliance. Questo sono comunicazioni in cui il Fisco annuncia la presenza di anomalie o irregolarità nella dichiarazioni dei redditi di lavoratori autonomi o dipendenti.
Agenzia delle Entrate: avvisi in arrivo per tutti a inizio 2025
Un caso molto frequente in cui una lettera di compliance è inviata si verifica quando ci siano state omissioni o i dati dichiarati non siano corrispondenti a quelli presenti nei database dell’Agenzia delle entrate. L’adempimento spontaneo potrebbe essere un’ottima soluzione per sanare tutte le irregolarità del contribuente, ecco perché è importante che tu sappia esattamente cosa devi fare prima che arrivino le lettere.
In questo modo potrai premunirti ed evitare conseguenze spiacevoli una volta ricevuto l’avviso. Si prevede l’invio di circa 3 milioni di comunicazioni. Lo scopo dichiarato delle dichiarazioni è quello di favorire l’emersione delle basi imponibili ai fini delle imposte dirette e ai fini Iva. Capiamo in cosa possono consistere le irregolarità più problematiche.
Le irregolarità prese di mira riguarderanno le liquidazioni periodiche Iva, le dichiarazioni dei redditi di lavoratori autonomi, di aziende e dei lavoratori dipendenti, le comunicazioni ISA e, infine, lo scostamento tra pagamenti elettronici effettuati e corrispettivi dichiarati. I contribuenti devono assolutamente regolarizzarsi entro 90 giorni dalla ricezione dell’avviso.
Se ci dovessero essere problemi nella ricezione niente paura, potrai in ogni caso essere sicuro di non averla ricevuta andando sul sito dell’Agenzia delle entrate, nell’apposita sezione denominata “l’Agenzia scrive“, dove è presentato il Cassetto fiscale del contribuente. In ogni caso è possibile regolarizzare la tua posizione con l’istituto del ravvedimento operoso.