La magia delle feste sta per arrivare, e come coglierla al meglio se non con la scelta di un Albero di Natale perfetto? Meglio vero o finto? La parola agli esperti della convenienza.
Per chi pensa di essere in ritardo, nessuna paura, c’è ancora del tempo per decidere, ma bisogna farlo con i giusti elementi alla mano. Il Natale è senza ombra di dubbio la celebrazione più amata, ma molti non sanno decidersi su come addobbare casa. La stessa scelta tra un albero vero o finto non è scontata, anche perché gli esperti dell’ecosostenibilità e del risparmio dicono tutto il contrario di quel che è comunemente condiviso.
Decidere di abbellire casa con un albero di Natale con i fiocchi è un’attività comune, ma se c’è qualcosa che divide la popolazione, è proprio la natura di quest’ultimo. C’è chi a prescindere ritiene che averne uno vero, sia tutta un’altra cosa. Dall’altra parte chi sostiene che finto sia praticamente la stessa cosa, e che in questo modo si salvaguardia la natura dal disboscamento.
Diciamo che si tratta di visioni differenti e non giudicabili, ma gli esperti rilevano nel concreto un’analisi conveniente ai contribuenti, sia per quanto concerne la sostenibilità ambientale che dal punto di vista economico, e la risposta non è per niente scontata come ci si potrebbe immaginare.
Infatti, secondo quanto stimato ed analizzato, acquistarne uno è più vantaggioso dell’altro. Sicuramente i credenti non possono fare a meno di averne uno, in quanto religiosamente parlando incarna la figura di Cristo e della Redenzione, simboleggiata dal legame del legno con la croce cristiana.
Anche a livello cosmico ci sono determinati significati, i quali son legati alla fine dell’inverno e alla rinascita della natura con la sua fertilità. Insomma, queste sono solo due delle possibili interpretazioni, anche perché in termini concreti l’obiettivo è lo stesso. Ma è dalla soluzione del dilemma che si impara qualcosa di nuovo.
Quale scegliere tra un albero di Natale vero o finto? Soluzione
Ecosostenibilità significa condurre delle scelte di vita che non danneggiano in alcun modo l’ambiente circostante. Secondo questa visione, l’albero finto rappresenterebbe la scelta migliore, anche per i costi, ma gli esperti ritengono che le dinamiche inerenti gli sprechi siano meno “semplicistiche” di quel che possono sembrare. Fermo restando che ognuno è libero di acquistare ciò che vuole per abbellire la propria casa, la verità però è una sola.
Analizzando passo passo, avere un Albero di Natale finto significa soprattutto avere un prodotto comodo. Lo si apre all’inizio delle feste, e lo si rimpacchetta alla fine nel suo scatolo, sistemandolo con cura nel suo sgabuzzino. Soprattutto non necessita di “particolari” attenzioni come quelle che dovrebbe ricevere un albero vero e proprio. Al massimo, possono cadere delle foglie finte per la stanza, ma questo non significa che il sempreverde stia soffrendo.
Al contrario, è chiaro che un esemplare vero necessiti di cure specifiche, specialmente perché se non posto nel suo habitat naturale, tende a non essere più così “sempreverde”, cioè durerebbe molto meno. Di certo, un albero vero rilascia un’atmosfera ed un profumo che solo la natura possono regalare. Quindi, si tratta di egoismo? Non è così, perché la soluzione al dilemma sorprende tutti.
Avere un prodotto finto con le caratteristiche delineate, è ottimo, ma quasi nessuno è a conoscenza del fatto che l’impatto ambientale nella realizzazione di questo è davvero elevato. Comporta l’emissione di 19,4 kg di CO2 per la produzione, escludendo però l’inquinamento investito nelle attività di trasporto.
Se si dovesse fare una stima di quanto costa in termini ambientali bisogna mettere insieme: la ricarica totale del proprio smartphone per 4500 volte, il consumo di 15 litri di gasolio, buttare in discarica 11 kg di spazzatura e percorrere più di 100 km in auto. Insomma, questa stima mettere letteralmente i brividi!
Di contro, averne uno vero significherebbe adottare la pratica troppo diffusa del disboscamento, contribuendo a far ammalare il pianeta Terra. Cosa fare allora? Entrambi sembrano essere un guaio! La risposta è nella lotta al consumismo che contraddistingue la festa.
Se la scelta ricade nel comprarne uno vero, è consigliabile farlo in foreste autorizzate è certificate, ed è bene farlo solo quando non si ha nessun abete in casa. Inoltre, se si ha il pollice verde ed un giardino, potrebbe essere speciale ripiantarlo se ne ha le radici.
Mentre averne uno finto implicherebbe sfruttarlo il più possibile, magari ereditandolo di generazione in generazione. In questo modo si ha un altro vantaggio: il valore affettivo è inestimabile!