Bonus casa per ristrutturazione anche sull’immobile non acquistato: come funziona

Usufruire di un bonus casa può essere provvidenziale, ora è possibile anche se si deve fare una ristrutturazione di un immobile non ancora acquistato.

Avere un’abitazione che corrisponda al meglio alle proprie esigenze è importante un po’ per tutti, non è detto però che quella che si sceglie possa essere davvero così. A volte infatti diventa necessario mediare tra i propri gusti e quello che offre il mercato, in attesa magari di poter pensare ad alcune modifiche da fare successivamente.

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Un bonus prima di fare una ristrutturazione in casa può essere provvidenziale Foto: Jubilaeumlauretanum.it

Programmare una ristrutturazione, anche se questa può riguardare solo qualche locale, può essere però costoso, per questo può accadere che si tenda a rimandare in più occasioni in attesa di tempi migliori. Non è detto però sia necessario rinunciare a priori, ora è infatti possibile usufruire di un bonus casa che può spettare anche nel caso in cui l’immobile non sia stato ancora acquistato, ecco quali sono i requisiti richiesti per ottenerlo.

Come ottenere bonus casa per ristrutturazione immobile non acquistato: le condizioni

In un periodo come quello che stiamo vivendo è tutt’altro che raro ascoltare storie di persone che si ritrovano in difficoltà e si ritrovano con l’acqua alla gola o quasi alla fine del mese. Questo rende difficile riuscire a gestire le spese necessarie, inevitabilmente si finisce per rimandare, senza avere una data precisa in mente, quelle più pesanti.

In questa categoria può rientrare anche la ristrutturazione della propria abitazione, operazione che si può decidere di fare sia per dare una ventata di novità ai locali, sia quando si è scelto un edificio che si ritiene corrisponda almeno parzialmente ai propri gusti. In quest’ultimo caso usufruire di un bonus casa ad hoc prima di portare a termine l’acquisto dell’immobile potrebbe essere provvidenziale, così da fare in modo di non essere del poi almeno parzialmente pentiti della scelta fatta. Ma siamo davvero sicuri sia possibile?

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Le detrazioni fiscali sono previste se ci sono rquisiti ben precisi – Foto: Jubilaeumlauretanum.it

La risposta è positiva, ma è necessario che si verifichino alcune condizioni ben precise. La detrazione fiscale IRPEF, che prevede dieci quote annuali di pari importo, spetta a chi sostiene le spese previste per i lavori. Questo è un discrimine importante, se è il proprietario a farlo sarà lui a ottenere la cifra anche negli anni a venire, anche se dovesse poi decidere di cedere l’immobile. E’ possibile comunque ottenere l’agevolazione anche se si partecipa alla spesa e si convive con il proprietario (è il caso di due coniugi, la casa può essere intestata solo a uno dei due).

Si devono fare però delle precisazioni aggiuntive su come agire qualora sia stato stipulato solo un contratto di compravendita. L’immobile non risulta essere ancora di proprietà del futuro acquirente, pur volendo partecipare a livello economico alla ristrutturazione, che sarà evidentemente eseguita secondo quanto da lui voluto. Questo può permettergli di ottenere la detrazione fiscale se si verificano alcune condizioni:

  • esecuzione dei lavori a proprio carico, dimostrando poi di avere sostenuto le spese previste.
  • Possesso anticipato dell’immobile, il futuro acquirente deve riuscire ad accedere e utilizzare la casa, anche se non c’è stato ancora il trasferimento formale della proprietà. E’ in questo modo che si dimostra un legame tra l’immobile e chi sostiene le spese.
  • Registrazione del Preliminare d’acquisto del Rogito entro la Dichiarazione dei Redditi, il contratto preliminare di vendita o l’atto definitivo (rogito) devono essere registrati. E’ determinante che questo si verifichi entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi, in cui si richiede la detrazione.
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