L’uscita dei Buoni Fruttiferi e dei Titoli di Stato dal calcolo ISEE è prevista per il 2025. L’attesa, però, continuerà perché la data non è prossima.
L’ISEE permette di accedere a Bonus e agevolazioni. Le famiglie vogliono abbassare il valore dell’indicatore per ottenere più aiuti e nel 2025 sarà possibile per l’uscita dei Buoni Fruttiferi dal conteggio.
I cittadini speravano che già a gennaio 2025 potessero calcolare l’ISEE senza includere i Buoni Fruttiferi ma non sarà così. Facciamo un passo indietro nel tempo fino all’inizio dell’anno in corso. Nella Manovra 2024 un’ottima notizia per gli italiani. Al fine di consentire alle famiglie l’accesso ad un maggiore numero di Bonus e agevolazioni è stata stabilita l’eliminazione dei Buoni Fruttiferi, dei Titoli di Stato e di ogni altro strumento di risparmio garantito dallo Stato Italiano sotto i 50 mila euro dal conteggio dell’ISEE.
Un passo importante per abbassare il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente che sappiamo bene essere un requisito di molti Bonus attivi. Avere un ISEE inferiore significa poter scendere di una fascia e accedere a maggiori aiuti economici oppure ottenere più soldi (vedi l’Assegno Unico). Gli italiani, felicissimi, hanno iniziato a calcolare da subito l’ISEE senza Buoni Fruttiferi e simili sbagliando. L’INPS non può modificare il sistema di calcolo fino a quando non arriverà il Decreto attuativo.
A che punto siamo con l’uscita dei Buoni dall’ISEE
Sono trascorsi undici mesi e nulla è cambiato. Quando si compila la Dichiarazione Sostitutiva Unica si devono ancora inserire BTP, Buoni Fruttiferi e simili per calcolare l’ISEE. L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ammetterà DSU senza Buoni Postali solo dopo che un Decreto avrà ufficializzato la modifica del conteggio dell’Indicatore.
Mese dopo mese gli italiani hanno atteso questo Decreto ma ancora non è arrivato. Un primo passo, però, è stato compiuto. L’Agenzia delle Entrate ha comunicato le prime indicazioni operative per poter escludere dall’ISEE i Titoli di Stato e i Buoni Fruttiferi. Nella circolare di riferimento si legge come gli operatori finanziari debbano comunicare all’Anagrafe Tributaria i dati sui Titoli in possesso delle persone fisiche con importo inferiore a 50 mila euro.
Un meccanismo che verrà applicato non entro gennaio 2025 ossia quando gli italiani dovranno procedere con la compilazione del nuovo ISEE ma solamente verso metà anno. Significa che ancora nulla cambierà, la DSU andrà compilata completa di BFP e di Titoli di Stato in possesso al 2023 (questo l’anno di riferimento su cui verrà conteggiato l’ISEE 2025). Poi quando verrà dato il via libera si potrà rifare la richiesta per aggiornare il valore dell’Indicatore eliminando i prodotti di risparmio dal calcolo.