Alcuni pensionati, in possesso di determinati requisiti, possono richiedere l’addebito sulla pensione del Canone Rai: come presentare domanda.
Si torna a parlare del Canone Rai in questi giorni. La Lega ha presentato un emendamento al decreto legge fiscale collegato alla Manovra per confermare il taglio della tassa che non ha trovato spazio nel testo della Legge di Bilancio.
Se lo sconto non dovesse essere prorogato, il Canone tornerebbe a 90 euro dal 1° gennaio del prossimo anno. Invariate le modalità di pagamento con gli importi addebitati sulla bolletta della luce o, per alcuni pensionati in possesso di determinati requisiti, sul rateo della pensione. In quest’ultimo caso, però, è necessario presentare apposita domanda all’Inps.
Canone Rai, come richiedere l’addebito sulla pensione: i requisiti
Torna ad essere oggetto di dibattito il Canone Rai. Dopo la mancata conferma dello sconto all’interno del testo della Legge di Bilancio, che è arrivata in Senato prima dell’approvazione definitiva, la Lega ha presentato un emendamento al decreto fiscale collegato alla Manovra per introdurre il taglio. La decisione, però, non ha trovato il parere favorevole degli alleati di Governo, a partire da Forza Italia e da Noi Moderati.
Ora si attendono i prossimi giorni, in attesa della votazione sull’emendamento, per capire quale sarà l’importo effettivo della tassa rivolta a chi possiede un apparecchio televisivo. Se non dovesse arrivare la conferma dello sconto, il prossimo anno gli italiani tornerebbero a pagare 90 euro, rispetto ai 70 versati nel 2024.
Non si parla di modifiche alle esenzioni previste e alle modalità di pagamento che rimarrebbero, dunque, quelle già in vigore attualmente. Per quanto riguarda il versamento, il Canone sarà, come accade ormai dal 2016, addebitato sulla bolletta dell’energia elettrica in 10 rate da gennaio ad ottobre. È possibile anche per alcuni pensionati richiedere l’addebito sulle mensilità della pensione, ma bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti: essere titolare di una pensione, anche di natura assistenziale, comprese anche quelle di invalidità, erogata dall’Inps; essere titolare dell’abbonamento Rai ed, infine, avere un reddito da pensione non superiore ai 18mila euro.
Rispettando tali requisiti, sarà necessario inoltrare l’apposita domanda all’istituto di previdenza sociale, tramite contact center o rivolgendosi ad un patronato, entro e non oltre il 15 novembre dell’anno precedente a quello cui si riferisce l’abbonamento. Per il 2025, dunque, la richiesta va inoltrata entro il prossimo 15 novembre 2024. Se accettata, il Canone Rai sarà successivamente, dal 1° gennaio 2025, suddiviso in 11 rate senza interessi che verranno trattenute direttamente sull’assegno della pensione mensile.