Come abbassare l’ISEE (legalmente) entro il 31 dicembre 2024: solo così puoi accedere a diversi bonus

In vista della fine dell’anno si possono attuare delle soluzioni del tutto legali per abbassare il valore ISEE 2025: scopriamo alcuni esempi.

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, meglio noto come ISEE, è un calcolo che serve a valutare la condizione economica di un nucleo familiare, solitamente al fine di accedere ad alcune agevolazioni di tipo economico o fiscale.

Persona che legge documenti
Come abbassare l’ISEE (legalmente) entro il 31 dicembre 2024: solo così puoi accedere a diversi bonus (Foto Canva) – Jubilaeumlauretanum.it

Esso prende infatti in riferimento vari valori: dalla composizione del nucleo familiare fino alla quantità di immobili presenti a proprio nome, dalla quantità di veicoli posseduti fino al proprio saldo bancario o al proprio eventuale stato di invalidità.

Oltre a questi fattori il calcolo dell’ISEE fa riferimento anche ad altri elementi, risultando dunque piuttosto complesso. È questa la ragione per cui, solitamente, si necessita dell’aiuto dell’INPS oppure di un Caf o di un patronato per ottenere il proprio ISEE.

Vuoi provare ad abbassare l’ISEE per il 2025? Queste soluzioni sono del tutto legali

Chiunque ci aiuti a ottenere l’ISEE non importa, perché con questa documentazione potremo accedere a una serie di agevolazioni economiche e fiscali che variano di anno in anno. La documentazione ISEE, infatti, ha validità per un anno solare: ciò significa che all’inizio di ogni nuovo anno sarà necessario richiederne una nuova.

ISEE
Vuoi provare ad abbassare l’ISEE per il 2025? Queste soluzioni sono del tutto legali (Foto Canva) – Jubilaeumlauretanum.it

In conseguenza di ciò è facile intuire come il valore dell’ISEE sia variabile e dipenda da vari fattori. Ma dunque è possibile abbassarne il livello ricorrendo ad alcuni “trucchi” legali? Per prima cosa, dal momento che al calcolo contribuisce anche la giacenza media dei patrimoni, si può pensare di cointestare il proprio conto.

In questo modo il valore verrà considerato per la sua metà. In presenza di immobili non abitati o inservibili, l’idea migliore è concederne l’usufrutto a qualcuno. La nuda proprietà dell’immobile, infatti, non fa alzare il valore dell’ISEE. Ma anzi concedendolo in usufrutto il valore potrebbe addirittura abbassarsi.

Un’altra soluzione è quella di modificare il proprio nucleo familiare, o meglio, il proprio stato di famiglia. Supponiamo ad esempio che in uno stato di famiglia figurino i redditi di 2 coniugi e di un figlio: questi 3 andranno tutti a sommarsi nel calcolo dell’ISEE.

Modificando lo stato di famiglia, invece, si riesce ad abbassarne il valore. Il cambio dello stato di famiglia, però, è possibile solo se alcuni dei componenti del nucleo cambiano residenza, oppure se il domicilio di riferimento viene trasformato in 2 abitazioni distinte. Quest’ultimo processo, in particolare, può risultare lungo e dispendioso. Dunque è sempre bene calcolare i pro e i contro della situazione per scegliere se proseguire su una determinata strada.

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