Giubileo, nessuno si ricorda da dove nasce e cosa succede davvero durante l’anno Giubilare

Un evento che va oltre la preghiera: in molti attendono l’Anno Giubilare, in pochi ne conoscono la storia e l’origine.

In molti parlano dell’Anno Giubilare, avanzando soprattutto quesiti di carattere logistico, in quanto la Capitale si sta preparando ad accogliere dai 30 ai 35 milioni di pellegrini. Legittimamente, i cittadini romani temono di essere travolti dall’onda di fedeli, determinati nel raggiungimento dell’espiazione dei propri peccati.

Papa Francesco dice messa
Giubileo, nessuno si ricorda da dove nasce e cosa succede davvero durante l’anno Giubilare – foto: ansa – jubilaeumlauretanum.it

L’origine dell’evento, di fatto, è molto precisa e contempla uno scopo profondo per chiunque si definisca cattolico. Cosa succede durante il Giubileo? È bene forse ricordarlo.

Anno Giubilare, cosa succede e qual è l’obiettivo della Chiesa Cattolica

Il 22 febbraio 1300 Papa Bonifacio VIII promulgò la bolla Antiquorum Habet, indicendo così il primo Giubileo della storia della Chiesa Cattolica. Si tratta di un evento molto caro alla religione cristiana, in quanto volto alla purificazione dell’anima, tramite la concessione delle indulgenze. Il pellegrino avrebbe così espiato tutti i suoi peccati visitando inizialmente la Basilica di San Pietro, alla quale vennero aggiunte in seguito la Basilica di San Giovanni in Laterano, la Basilica di San Paolo ed infine Santa Maria Maggiore.

Basilica di San Pietro
Anno Giubilare, cosa succede e qual è l’obiettivo della Chiesa Cattolica – foto: ansa – jubilaeumlauretanum.it

Tale celebrazione non ha una cadenza precisa, in quanto può capitare che il Pontefice in vita decida di indire un Anno Giubilare straordinario. È il caso questo del Giubileo del 2016, battezzato come Giubileo della Misericordia, voluto profondamente da Papa Francesco e riconducibile a quello del 1983, annunciato da Papa Giovanni Paolo II e noto come Giubileo della Redenzione.

È doveroso sottolineare che, come la storia insegna, è accaduto in passato che l’Anno Giubilare venisse percepito come l’ennesima occasione per lucrare sulla speranza di perdono dei fedeli. Durante i tempi bui, la Chiesa Cattolica propose pagamenti in forma di denaro per poter ottenere le tanto bramate indulgenze. Coloro che si ritenevano peccatori e non degni del perdono del Signore, offrivano tutti i loro risparmi per poter ottenere pace e redenzione.

Con i soldi accumulati durante l’Anno Giubilare, la Chiesa provvedeva a ristrutturare alcune strutture della Capitale e ad arricchire il proprio patrimonio. Per questo motivo, gli ultimi Giubilei sono stati indetti nel tentativo di recuperare il concetto verticale uomo-Dio e non orizzontale uomo-uomo. L’obiettivo attuale, caro a Papa Francesco, è di rivendicare il concetto di umiltà, amore e perdono.

La speranza è che il fedele non ceda all’opportunismo, percependo il Giubileo semplicemente come un’occasione per scaricarsi la coscienza, ma che si avvicini al Signore e di conseguenza alla Chiesa Cattolica.

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