I 3 pellegrinaggi più suggestivi per il giubileo, un connubio tra storia e fede

Con questi itinerari tascabili e pronti all’uso fare i pellegrinaggi diventa una passeggiata! Alla scoperta dei 3 più suggestivi estende qualsiasi possibilità di ricchezza spirituale.

Parte l’Anno Santo e la liberazione dei peccati, ma si conoscono davvero i migliori percorsi di fede? Spiritualità, cammino, buona volontà, non possono mancare, ma nemmeno “fare la scelta giusta”. Non tutti ci pensano, ma personalizzare il proprio pellegrinaggio è il principale gesto per scegliere quello giusto, cioè quello che fa al caso proprio. Certamente, optare per quello più vicino, che rispecchia al meglio esigenze pratiche e concrete, sono i primi parametri funzionali alla decisione. Ma è bene ricordare che ci si deve anche buttare nel viaggio fatto delle caratteristiche che più si addicono alla propria anima.

ragazza che legge e sfondo con sentiero e croce cattolica
I 3 pellegrinaggi più suggestivi per il giubileo, un connubio tra storia e fede- Jubilaeumlareatanum.it

Si parla della scelta di un viaggio di piacere per l’anima, non per soddisfare l’ego e la moda del momento. Sono in tanti a scegliere di fare i pellegrinaggi soltanto perché adesso con la riscoperta “spiritualità”, molti ne fanno un book del tutto instagrammabile. In questo, c’è molto poco che abbia a che fare con la ricchezza che c’è in ognuno, poiché è mera apparenza.

Il cammino di fede “giusto” può essere un’esperienza indimenticabile, ma che soprattutto cambia la vita, per sempre. Toglie con la fatica, ma arricchisce con nuova linfa vitale. Quanto è speciale il percorso che ognuno porta dentro di sé? Interrogativi misti alle molteplici opzioni solo sono una parte dell’avventura cattolica più apprezzata dai giovani.

Oggi si affrontano i temi e le tappe fondamentali dei 3 cammini più suggestivi. Storie, motivi e pezzi di mondo da portare nel cuore.

Ricchezza spirituale garantita con i 3 pellegrinaggi più suggestivi

Il connubio tra Storia e Fede è presente da sempre, e sarà così fino alla fine. Questo perché ogni cristiano porta con sé durante i pellegrinaggi, la propria storia personale, la quale va sentimentalmente e spiritualmente legata a quella del cammino da intraprendere. Vicende di Santi a cui ispirarsi ed imparare per fare propria la sofferenza più intima. Fare un percorso del genere implica tutto questo, e tanto altro, anche se è difficile dirlo a parole. Scegliere tra i 3 pellegrinaggi più suggestivi, fa bene al cuore.

Primo cammino da esplorare è quello del Patrono d’Europa, San Benedetto da Norcia, attivo a Roma per portare avanti i propri studi. Nonostante fu una figura importante per il territorio, si spostò spesso per dedicarsi alla vita da eremita e poi per quella da monaco, di cui venne considerato l’inventore con la massima “ora et labora”. Nel corso della sua esistenza fondò ben 12 monasteri, tra i più importanti c’è quello del Sacro Speco, meta di pellegrinaggio molto frequentata.

Da dove parte il pellegrinaggio di un personaggio così attivo e proficuo per il mondo cristiano? Da Norcia, per poi passare dalla Valle Santa Reatina e quella dell’Aniene ed arrivare a Subiaco. Qui c’è l’omonimo monastero, e di seguito quello si Sacro Speco e quello di Montecassino, sempre da lui fondato. Questo è il percorso perfetto per personalità attive, coraggiose, intraprendenti, e che non riescono a stare un momento ferme.

fedeli con main giunte
Ricchezza spirituale garantita con i 3 pellegrinaggi più suggestivi-Jubilaeumlareatanum.it

La riflessione non manca, ma se una figura come quella di San Benedetto, proprio per la sua laboriosità, affascina, allora si rivela il pellegrinaggio giusto. Anche perché il percorso è di ben 300 km tra Umbria e Lazio, e dalla stessa Norcia fino a Cassino. Bici, cavallo e piedi, è un viaggio ricco di adrenalina. Si attraversano i comuni di Licenza, Mandela, Vicovaro, Cerreto Laziale, Gerano, Subiaco e Jenne.

Il secondo percorso da esplorare è davvero uno dei più famosi, si chiama la Via Francigena, e lo si fa specialmente in Italia. È stato nominato itinerario culturale europeo, la cui chicca più particolare è proprio nei paesaggi. Se si ha una personalità che ama fermarsi a riflettere davanti un tramonto, specie se c’è meno affollamento di gente, allora è il pellegrinaggio che fa al caso proprio.

Si parte da Canterbury e percorrendo più di 2000 km si giunge a Roma attraverso Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia. Già nel periodo medievale era un percorso importantissimo, perché a quei tempi andare a Gerusalemme, era troppo pericoloso. Le tappe possono essere divise in 86 nel corso di 3 mesi. Nel Regno Unito la durata del cammino è di circa 32 km da Canterbury a Dover, per poi andare in Francia da Calais a Sainte-Croix in 785 km e 30 giorni.

In Svizzera si giunge a San Bernardo e ci sono 11 tappe in 214 km, ed infine in Italia con il numero di tappe restanti, cioè la maggior parte. Immancabile è la certifica dell’arrivo a Roma, il Testimonium, e può essere rilasciato solo se si percorrono 100 km a piedi o 200 km in bici. Come già accennato, piacerà molto ai “pensatori”, come lo è stato in passato in Nietzsche, Kant e Rousseau, filosofi che hanno riconosciuto nel “camminare” un condizionamento positivo per la creatività e la produzione di pensieri.

Ultimo, ma non meno importante, c’è il pellegrinaggio di San Francesco, perfetto per chi è in sintonia con il Santo più “green” di tutti i tempi. Uomo “di oggi” che già ai suoi tempi, aveva dato un’importanza peculiare al rapporto tra uomo e natura, e il suo cammino non può essere da meno. È lungo 350 km e fa tappa nei luoghi più importanti per la sua vita.

Parte dalle valli e i monti dell’Umbria fino a Da La Verna, per poi andare a Poggio Bustone in provincia di Rieti, per poi attraversare Assisi e Città di Castello. Un tempo si poteva intraprendere questo viaggio spirituale solo con il permesso della lettera del parroco o del vescovo che ne determinava lo scopo, ma oggi basta un’apposita Credenziale. Non è un documento che indentifica come la carta d’identità, ma fa comunque distinzione.

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