Il Giubileo non è sempre stato puntuale, questo evento straordinario fece ritardare il suo inizio

Desta scalpore, ma anche la Chiesa può essere in ritardo, è assurdo che accada al Giubileo! Non è sempre stato puntuale, una pillola di storia svela un aneddoto inedito.

Quando entra l’anno della remissione dei peccati, i credenti si preparano al meglio per espiare ciò che è stato, il “loro peggio”. Pratica che deriva dal mondo ebraico, lo stesso nome “Yobel“, il corno che suonato indica l’inizio di tutto, e anche il legame arcaico tra le religioni monoteiste. Nella Chiesa Cattolica segna il momento in cui il Papa concede l’indulgenza plenaria, cioè la totale liberazioni dalle malefatte in Terra per poi aspirare al Regno dei Cieli. Pratiche, gesti, e cammini religiosi sono protagonisti, ma una volta nella storia, c’è stato un ritardo dalla portata incredibile. L’assenza in questione ha destabilizzato, e non poco!

Correva il lontano 1600, secolo che diede avvio alla crisi scientifica e giurisprudenziale più potente di quei tempi. Periodo chiave che ha poi generato le rivoluzioni del 1700. Non ci sarebbe stato l’Illuminismo senza l’Età Moderna dei viaggi alla scoperta del mondo, quello nuovo. Epoca delle dissezioni dei cadaveri di Andrea Vesalio alla scoperta del corpo umano per la sconfitta delle malattie, e ancora la Guerra dei Trent’anni che al suo culmine con la Pace di Westfalia nel 1648, determinò il passaggio nell’Occidente, dalle guerre di religione a quelle di confine Statale.

È proprio su questa base così innovatrice, le cui basi si stavano sfaldando nella direzione di nuove evoluzioni, che la Chiesa Cattolica stava raccogliendo i cocci delle lotte religiose contro i Protestanti. In tanto trambusto, un ritardo è concesso anche al Papa? Ebbene, non è stata colpa di questo fermento progressista, né delle tensioni in gioco, ma di una questione che lo colpì da vicino.

Il Giubileo non è sempre stato puntuale, ecco quando!

Per capire il ritardo in questione bisogna prima tener conto di ogni quanto sia il Giubileo e quanto duri. Quindi, non è sempre stato puntuale per una questione scottante per il Papa. Infatti, quell’anno, invece di iniziare il 25 dicembre per poi terminare all’Epifania successiva, quindi dura un anno e qualche giorno in più, partì proprio il 31, alla fine del mese… e dell’anno!

Facendo qualche calcolo si può constatare che quello attuale, si torna nel presente e nel 2024, dovrebbe iniziare il 24 dicembre, e terminare all’anno successivo. Insomma, ce n’è di tempo per espiare i propri peccati! Il punto è che nel 1600 non è stato né lo sviluppo del Giusnaturalismo nel diritto, né tantomeno le neo-guerre di confine a mettere a terra il Papa. Chi era il Pontefice?

Durante l’apertura della Porta Santa per il Giubileo l’assente che divenne subito giustificato fu proprio Papa Clemente VII, lo stesso il cui pontificato fu protagonista dello Scisma Anglicano di Enrico VIII. La ragione? Anche qui, fu troppo attento alla politica interna ed Internazionale per rendersi conto del malcontento religioso, e del seguito che venne con sé. D’altronde, sono sempre gli anni della Riforma e Contro-riforma, non potrebbe essere altrimenti.

Ma quell’anno ci fu proprio una settimana di ritardo. Non è stata la tensione del momento, come già detto, né la crisi religiosa e mistica che avvolse la Chiesa Cattolica nel monto intero. Ad atterrare Papa Clemente VII fu nientepopodimeno che… un attacco di gotta! La malattia non gli permise di presentarsi all’evento, e il Giubileo, l’appuntamento “per eccellenza” dei cattolici, venne semplicemente rimandato di una settimana.

Devozione e sobrietà non mancarono, ma il rogo in Campo de’ Fiori di Giordano Bruno per il giudizio mosso di eresia e la condanna da parte del Tribunale dell’Inquisizione, segnarono questo come uno degli anni più complessi per la storia cattolica. Insomma, con tanti eventi e problemi in atto, ci mancava solo il ritardo!