Con questa ricetta la vellutata viola diventa un cavallo di battaglia che rallegra ogni occasione: la squisitezza non la si può spiegare, si mangia con gli occhi!
Chi ha detto che la vellutata sia una poltiglia dietetica? Per prima cosa, ciò che è dietetico non significa che sia senza gusto. Secondariamente, queste preparazioni sono non solo pratiche ed economiche, ma dal gusto sopraffino. In poche parole, con la ricetta della vellutata viola non si fa solo bella figura con questo magenta sgargiante nei colori, ma si conquista persino il palato dei gusti più scettici! Bontà e leccornie a portata di… cucchiaio!
Le vellutate sono le ricette preferite dei salutisti, ma anche il miglior compromesso per far mangiare le verdure ai più piccini. Quante volte sarà capitato di aver difficoltà nel fargli mangiare piselli e cavolfiore solo per il fatto di vederseli nel piatto? Con la ricetta della vellutata viola si può chiamare “la poltiglia dietetica” con il nome di un personaggio da loro amato o come la pappa dell’unicorno, l’importante è che nonostante i nomi di fantasia, si segua la ricetta passo passo.
Anche perché, dato che tutto è frullato, non c’è traccia di legumi e verdure! Nessun bimbo o adulto poco avvezzo alle verdure, scoprirà che si tratta di ortaggi di stagione. Quindi, prepararla è un affare oltre che ad essere semplicissimo. Si fa tutto in pochi passaggi, e come se non bastasse si adatta alle esigenze alimentari di tutti. Questa è la soluzione vegana più amata anche dai carnivori certificati!
Con la ricetta delle vellutata viola il pasto si colora di felicità!
Quali strumenti serve avere con sé? Basta un coltello ben affilato per sminuzzare le verdure, una pentola per il contenuto, ed un frullatore ad immersione. Si tratta di elementi che si trovano in tutte le cucine. Anche perché non ci sarà bisogno di sporcare altro per una preparazione così semplice e pratica. Ma perché è bicolore, se si è parlato di vellutata viola? Ebbene, è una ricetta gourmet di successo, perché non c’è solo il magenta come nuance, ma anche l’ametista più intenso!
Un mix di viola che diventa una gioia per gli occhi, e per cui si deduce che sia grande protagonista proprio una verdura di stagione, il cavolo rosso. È un prodotto della terra molto versatile, ma il cui sapore va mitigato con altri ingredienti che ne esaltano sapore e nutrienti. Infatti, insieme alla metà di un cavolo rosso di circa 450 g per intenderci, si associano 200 g di fagioli rossi precotti, 2 patate medio grandi, uno scalogno, del brodo vegetale e 100 m di panna.
Non possono poi mancare le spezie come il rosmarino, l’olio, il sale, il pepe. Ancora ci vogliono del timo e delle nocciole per la guarnizione, e… un ingrediente segreto che rende tutto più.. colorato, oltre che gustoso!
Qual è il procedimento? Fare prima un soffritto con lo scalogno versando in padella calda olio, pepe, timo e rosmarino, ed imbiondirlo. Nel frattempo si taglia a strisce il cavolo e le patate a cubetti, e si versano nella padella a rosolare. Segue poi il brodo, e la cottura degli ingredienti finché non si ammorbidiscono. Quando si è quasi alla fine, si aggiungono i fagioli con la panna, ed una volta pronto si frulla tutto.
Prima del termine della preparazione, si prende un mestolo e lo si mette da parte. È questa la chicca bicolore: si mescola con il succo di mezzo limone, et voilà, cambia colore in una sfumatura più chiara e brillante! Per completare la ricetta, prima si impiatta con la vellutata, e poi si guarnisce con il bicolore, le foglie di timo e delle nocciole tritate grossolanamente, che bontà!