Una carriera lavorativa condivisa con star del calibro di Mel Gibson e Wim Wenders, il mondo del cinema piange la scomparsa di un grande attore italiano apprezzatissimo a Hollywood.
Il mondo del cinema piange la dipartita di una delle sue stelle, un interprete poliedrico, in grado di dare veridicità e rendere vivo ogni personaggio interpretato. Un attore vecchia scuola che a recitare ci era finito quasi per caso, visto che aveva intrapreso un percorso di studi in architettura che poteva portarlo molto lontano da teatri e set cinematografici.
La vita però è imprevedibile e basta una semplice scintilla – se assecondata – a scatenare una passione incontrollabile e dar vita ad una carriera insospettabile. E’ andata proprio così per il grande artista scomparso lo scorso 6 novembre, tutto è cominciato da un corso di teatro che gli ha fatto capire la sua vocazione e lo ha portato a lavorare con registi del calibro di Giorgio Strehler, Peter Stein, Klaus Gruber, Luca Ronconi, Robert Fortune, Luca Barbareschi, Antonio Calenda, Giancarlo Marinelli, Patrick Rossi Gastaldi e Rimas Tuminas.
Il passaggio al cinema è stata una logica conseguenza del suo talento. Anche in questo ambito ben presto si sono accorti delle sue qualità in Italia e nel resto del mondo. Il punto più alto di notorietà lo ha raggiunto nel 2004, quando Mel Gibson lo ha scelto per recitare nel film forse più iconico della sua carriera: quel La Passione di Cristo che ha diviso pubblico e critica ma che è arrivato in tutto il mondo ed ha lasciato un segno indelebile in chiunque lo abbia visto.
Probabilmente meno conosciuta, ma altrettanto importante è stata anche la collaborazione con il maestro Wim Wenders che gli ha permesso di lavorare al musical Pina al fianco della coreografa Pina Baush.
Il tragico annuncio della scomparsa dell’attore è stato dato dall’associazione Nuovo Imaie del quale era da tempo consigliere d’amministrazione per il settore audiovisivo. Il messaggio dell’associazione, pubblicato su ‘Treviso Today’ comincia con la parte più dolorosa di tutte, dover comunicare il tragico evento: “Ciao Fabio. Una notizia che non avremmo davvero mai voluto darvi. Oggi ci ha lasciato Fabio Sartor, attore e consigliere d’amministrazione del Nuovo Imaie per il settore audiovisivo”.
L’associazione ricorda brevemente il talento di Fabio, sottolineando come la sua professionalità e le sue abilità gli abbiano permesso di lavorare in ogni palcoscenico italiano e internazionale e di spaziare tra teatro, televisione e cinema senza alcuna difficoltà. Tuttavia si concentra soprattutto nel ricordo dell’uomo, nel tratteggiare quel lato che solo gli amici e la famiglia hanno avuto il privilegio di conoscere.
Nella comunicazione infatti si legge: “Fabio caro, sei stato un marito e un padre meraviglioso, come lo eri anche per Victor il “peloso” che amavi tanto. Insomma un uomo completo e ricco di talenti, un artista che mancherà a tutti noi”.
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