L’ex della Meloni Andrea Giambruno rompe il silenzio: “Non sono un molestatore”

È quasi naturale storcere il naso davanti a situazione con protagonisti elementi così di rilievo. L’ex della Meloni Andrea Giambruno, dice la sua, ma molti dicono “di no”.

La dichiarazione più attesa dell’ex della Meloni, Andrea Giambruno, potrebbe essere andata per come non sperato. C’è chi gli crede, ma c’è anche una fetta di pubblico che ritiene che qualcosa stoni. Condivide la sua verità a Diritto e Rovescio con Paolo Del Debbio, probabilmente dopo il rifiuto all’intervista a Belve con Francesca Fagnani da tutti attesa.

Come avrebbe potuto difendersi se non affermando agli occhi del pubblico: “Non sono una molestatore”? Ed è qui che non bisogna dare nulla per scontato, perché la sua dichiarazione è molto lunga. Afferma che ci ha messo più di due mesi a guardare e metabolizzare il video dello scandalo reso noto dalla Redazione di Striscia la Notizia. Le battute a sfondo sessuale andate in onda in prima serata gli sono costate il lavoro di conduzione a Diario del Giorno, oltre che la sua relazione.

Padre di Ginevra 8 anni, ed ex compagno di Giorgia Meloni, l’attuale Presidentessa del Consiglio dei Ministri. Si tratta di un personaggio di spicco da cui non ci si sarebbe mai immaginati delle dichiarazioni discriminatorie e a sfondo sessuale. Specie da chi sta con “la donna che guida esecutivamente” il Paese.

È stato uno scandalo troppo grosso che la stessa Giorgia Meloni non ha potuto sopportare. Con il lavoro KO, una relazione giunta al termine, e la credibilità perduta: come ha gestito il peso dello scandalo?

Parla l’ex della Meloni, Andrea Giambruno: verità in diretta

A 13 mesi dall’accaduto trova un proprio metodo per far fronte all’evento. Si direbbe in primis che non abbia ricevuto “sconti”. Un personaggio come Andrea Giambruno è da considerare un privilegiato del sistema. Dopo 2 mesi è riuscito a vedere il video, ma è stato proprio in quel momento, rivela con sincerità, che ha rilevato in sé stesso qualcosa di anomalo.

Afferma a Paolo Del Debbio e al pubblico a casa che rivedendo quel video ha provato imbarazzo. Soprattutto non si è sentito a suo agio, perché lui di non agisce così sul posto di lavoro. Dice in diretta: “La prima volta che mi sono visto, non mi sono riconosciuto”, e aggiunge senza filtri “Rivedendomi in quel fuorionda mi sono vergognato di me stesso”.

Si tratta di parole importanti. Ammette la colpa nel modo più chiaro possibile, ed è lui stesso che afferma che non può non ricominciare facendo le dovute scuse.

Quindi, dopo 13 mesi rompe il silenzio chiedendo scusa in primis alla propria famiglia, al genere femminile, e a chiunque abbia visto il video mandato in onda dal giornale satirico Striscia La Notizia. Con grande sorpresa tira in ballo la stessa Giorgia Meloni, sua ex. Ribadisce che “C’è una famiglia che io, in quanto uomo di casa, in quanto padre, avrei dovuto tutelare. C’è una donna che avrei voluto tutelare, ma non l’ho fatto, quindi mi scuso”

Continua cercando di condividere un pezzetto di sé anche rispetto la sua quotidianità. Non basta dire che sul posto di lavoro non è così. Infatti, prosegue affermando di aver “confuso un clima di amicizia con un clima di lavoro”. Decide che però non può star fermo, vuole continuare a fare il suo mestiere, e che forse è stato punito in maniera leggermente eccessiva. Ha commesso il suo errore, ha metabolizzato e compreso, ed adesso vuole fare ammenda, ma soprattutto ricominciare.

Sentirsi attaccato come un “Molestatore Seriale” è stato però ciò che gli ha fatto più male. Si è sentito preso di mira da quando la Meloni è diventata Premier. Infatti, ritiene che ha fin dall’inizio temuto la gogna mediatica data la loro visibilità. Conclude ribadendo parole d’impatto anche per tutelare la figlia, Ginevra.

“Non sono maschilista e non sono un molestatore, eppure da molti sono stato definito così. Davanti alla tv c’era mia figlia ad ascoltare queste cose. Un ospite di una trasmissione mi ha definito ‘molestatore seriale’. […] attenzione a come si utilizzano le parole.”