Lo Stalking di Basciano a Sophie Codegoni: nuovi dettagli sulla spaventosa inchiesta

Indagare, divulgare e denunciare, mai smettere di parlare di violenza di genere: lo Stalking di Basciano a Sophie Codegoni è sempre stato sotto gli occhi di tutti, ecco perché.

Si aggiunge un’altra triste pagina alla cronaca di genere, e sembra assurda: lo stalking di Basciano a Sophie Codegoni è stato visibile fin dal GF. Conosciutisi nel reality, lui aveva già mostrato che qualcosa non andava fin dalle prime fasi dell’innamoramento. Lei cerca di gestire una situazione difficile: un uomo dal profilo narcisista che minaccia di colpire con un peso. Quanti ricordano questa scena del Grande Fratello? È solo uno dei segnali di un uomo bianco, italiano, e perfettamente integrato in società.

Sophie Codegoni e Basciano che fa stalking
Lo Stalking di Basciano a Sophie Codegoni: nuovi dettagli sulla spaventosa inchiesta-Jubilaeumlareatanum.it

Durante un momento di relax, la diretta dell’occhio del Grande Fratello riprende l’attore Alex Belli e l’amica, l’influencer e vittima Sophie Codegoni, intenti a fumare una sigaretta in giardino. Tutto tranquillo, finché non subentra l’alterco con Alessandro Basciano. Lui si sente minacciato dalle semplici risate tra i due, e va con la prima minaccia. Urla contro che “Non sanno con chi hanno a che fare”, e il gesto della presa del peso da fitness, non può che indicare chiaramente le sue intenzioni.

Nessuna fantasia, ma un video che torna a circolare sui social e che mostra già ai tempi la presenza di segnali poco piacevoli. Geloso e possessivo fin dai primi momenti. Di norma, ogni amore ai suoi inizi è vissuto come nelle favole. Emozioni che tramutano in forti sentimenti, ed un senso di trasporto che non si può spiegare a parole. Nel loro caso è stato un rapporto burrascoso e con tutte le caratteristiche della tossicità fin dall’inizio.

Dire che lui le abbia urlato contro parole spiacevoli è già terribile. Ma i telespettatori non sanno che per essere rinchiuso nel carcere di San Vittore ha fatto molto di più. Minacce, auto sfondate, e retroscena di uno stalking da film dell’orrore.

Denunciare lo stalking di Basciano a Sophie Codegoni con ogni mezzo

Sophie rompe il silenzio, dimostrandosi una donna forte, matura, e anche se lei dice di non esserlo, “coraggiosa”. È nella sua IG stories che afferma “Ho dovuto proteggere me e mia figlia”, denunciando a più non posso e circondandosi di persone care, familiari e amici. Non le è mancata della fortuna, dato che da come racconta la cronaca di genere molte altre donne non hanno avuto questa possibilità perché non ne hanno avuto più il fiato: un uomo le ha spente prima.

Sophie Codegoni e Basciano in collage
Denunciare lo stalking di Basciano a Sophie Codegoni con ogni mezzo- Jubilaeumlareatanum.it

La Codegoni esprime un messaggio doloroso, ma deve farlo, per contribuire alla lotta di genere, e per da voce a tutte le donne. Continua nel suo su IG dicendo “Ho a lungo sperato in un cambiamento, ma mi sbagliavo e ammetterlo è straziante. Ho lottato contro me stessa, contro il dolore e la paura”. È triste avere la consapevolezza che questa è un po’ la dinamica in cui molte donne si ritrovano: quella di sperare che un uomo possa cambiare.

Ma come può cambiare un uomo che tra la notte del 13 e 14 novembre scorso, blocca con il proprio suv l’auto sulla quale si trovano due amici della sua ex compagna, sfonda il parabrezza e ne prende uno a pugni per strada? Non è la scena di un film. Ma è la spaventosa realtà creata da quest’uomo bianco, italiano, e perfettamente integrato in società tanto da essere invitato nei salotti televisivi più quotati.

Dire “Vi ammazzo come cani, non sapete con chi avete a che fare”, riporta il Corriere, non ricorda un altro alterco? Quello del GF! Poi la chiama per dirle che stava arrivando per “finirla”. Ecco che il racconto non può essere descritto in nessun altro modo, se non con l’aggettivo “orrorifico.”

In passato, durante una vacanza a Mykonos, schiaffeggia la fidanzata perché il suo manager non l’avrebbe tutelata dalle attenzioni di altri uomini. In 17 pagine di indagine coordinate dal pm di Milano Antonio Pansa, dall’aggiunta Letizia Mannella e condotte dai carabinieri, traspaiono circa 60 chiamate al giorno, ma anche perdite di contratti di lavoro.

Durante la Fashion Week l’avrebbe strattonata e colpita sulle gambe davanti a tutti. Tanto che la stessa security sarebbe intervenuta per aiutarla. Triste e umiliata, è stata in questa occasione che ha perso un vantaggioso contratto con un brand. Proprio a causa delle sue torture fisiche e psicologiche.

Lo lascia e tutto peggiora. Pedinamenti, minacce di toglierle la bambina, e per finire l’ultimo gesto prevaricatore ai danni di suoi conoscenti. Le indagini proseguono.

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