Nuovo assegno INPS per invalidità e legge 104 nel 2025: come inviare la domanda

In vista del 2025 arriva un nuovo assegno INPS per l’invalidità e legge 104. Andiamo a vedere come inviare la domanda e cosa cambierà.

Molto spesso gli italiani si trovano in difficoltà rispetto ai particolari legati a questo tipo di operazioni. Alcuni arrivano addirittura a perdere dei diritti che sono di legge.

Logo INPS e logo disabile
Nuovo assegno INPS per invalidità e legge 104 nel 2025: come inviare la domanda – jubilaeumlauretanum.it

La pensione di invalidità viene riconosciuta all’INPS dopo visite mediche statali che confermino una ridotta e permanente abilità fisica della persona in questione. In molti si sono lamentati, nel corso degli anni, dell’inconsistenza dell’assegno di assistenza per gli invalidi, molto spesso, se non in condizioni gravi e dunque aiutato dall’assegno di accompagno, costretti a lavorare per avere una vita dignitosa.

Un problema che è stato spesso discusso e che ha portato a numerose arringhe all’interno di palcoscenici istituzionali e non solo. Oggi però non vogliamo entrare nel merito di una polemica che va avanti da anni, ma vogliamo affrontare con maggiore precisione un particolare non di poco conto e cioè le novità legate proprio all’assegno INPS che nel 2025 si prepara a subire una mutazione molto interessante per i dichiaranti. Diventerà anche importante avere modo di capire come rapportarci con la domanda e riuscire ad avere una risposta.

Come fare la domanda per il nuovo assegno INPS

Il nuovo assegno INPS per invalidità porterà a un beneficio da 850 mesi per alcune fasce di invalidi e pensionati. La misura è destinata a chi gode già dell’accompagno in indennità e che è invalido al 100%, ma un altro parametro da tenere in considerazione sarà l’età che deve raggiungere almeno gli 80 anni.

Simbolo disabili e mani attorno
Come fare la domanda per il nuovo assegno INPS – jubilaeumlauretanum.it

Chi si trova in tali parametri potrà richiedere la nuova condizione a partire dal 2025, con l’assegno che verrà erogato in forma di voucher un’erogazione che riguarda solo i servizi di assistenza domiciliare da parte delle imprese addette a questo tipo di lavoro o da parte di una badante privata che si occuperà dell’anziano malato.

Ci sarà una differenza sostanziale rispetto alla pensione di accompagnamento perché appunto non si riceveranno soldi liquidi ma un buono da spendere mensilmente e che non si accumulerà. Chi si troverà di fronte a questa situazione dovrà fare molta attenzione perché i soldi che non si potranno utilizzare successivamente.

Bisogna inoltre fare i conti con l’ISEE che deve essere aggiornato e rispettare anche diversi limiti. Regole infinite che obbligheranno l’invalido a farsi aiutare da qualcuno nella compilazione di tutto il procedimento legale. Una difficoltà che però porterà a dei grossi benefici.

Gestione cookie