Rottamazione quinquies, che cos’è e quando potrebbe essere introdotta dall’esecutivo, come nuova via per saldare i vecchi debiti.
Quando si hanno dei debiti, è inevitabile che si possa andare in ansia. Il motivo è presto detto: se sono molti, infatti, e si è in difficoltà economica, non è semplice ripagarli.
I debiti contratti con il Fisco, per altro, sono insidiosi, in quanto, a lungo andare, se il contribuente non salda il dovuto, potrebbe incorrere in pesanti conseguenze. In primis, come sappiamo, c’è il fermo amministrativo, che in genere è applicato all’auto di proprietà. L’auto dovrà stare ferma e non potrà essere né venduta né noleggiata, finché il debitore non avrà pagato la sua quota.
Sempre se proprio non si provvede ai pagamenti sopraccitati, può scattare il pignoramento dei beni. Si tratta senz’altro di un qualcosa di spiacevole, che non fa piacere. Anzi, perché vedersi portar via i propri beni, che spesso hanno anche valore affettivo, non è bello. Però è anche vero che è importante rimboccarsi le maniche ed eseguire il pagamento, e la soluzione è quella di rateizzare.
Lo scorso anno, l’esecutivo aveva dato l’opportunità di saldare i vecchi debiti tramite rottamazione quater, e in molti hanno aderito, perché si poteva pagare il dovuto, scevro da sanzioni e aggio. Ora, il governo starebbe pensando a una novità.
Da quanto si apprende, il Governo starebbe ipotizzando di mettere in campo una nuova rottamazione, detta “quinquies”. Se sarà approvata, essa si riferirebbe alle cartelle esattoriali emesse dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023 e coprirebbe quei debiti che non rientravano nella suddetta rottamazione quater.
Si tratterebbe di una nuova sanatoria che includerebbe multe, bollo auto, tributi locali. I debitori potrebbero pagare in un’unica soluzione, come sempre, o a rate, dal 31 luglio 2025. Si cancellerebbero, se alla rottamazione fosse dato il via libera, sanzioni e interessi sui debiti.
Alla rottamazione potrebbero accedere coloro che hanno preso parte alla rottamazione quater ma hanno perso il beneficio per non essere riusciti a rispettare le scadenze. Per ora sono tutte ipotesi, e per sapere con certezza se sarà attivata questa nuova sanatoria bisognerà aspettare che si discutano gli emendamenti al DL Fiscale 2025.
Vedremo, dunque, che cosa accadrà nei prossimi giorni. Di sicuro, non passerà molto prima che avremo notizia di un’eventuale via libera per la rottamazione o meno.
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