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Curiositá

Volevo l’albero di Natale vero, ma non sapevo di commettere un reato penale: ecco cosa dice la legge

Sei tra le persone che vorrebbero avere a casa un albero di Natale vero? Attenzione però a quello che fai, potresti avere problemi con la legge.

Le festività non sono poi così lontane, per questo un po’ tutti si stanno già guardando intorno in cerca di accessori per addobbare la casa. A volte non importa avere qualcosa che in fondo non è poi così vecchio, c’è chi approfitta proprio di questo periodo per dare sfogo alla propria creatività e acquistare qualcosa che renda tutto più gioioso, magari anche variando i colori delle decorazioni. Fare a meno dell’albero di Natale è praticamente impossibile, anzi c’è chi non resiste alla tradizionale data dell’8 dicembre e lo prepara anche prima, convinto che questo possa rendere più bella l’atmosfera che si può respirare e che sia bello da vedere anche se si dovessero accogliere ospiti.

Si avvicina il momento di abbellire la casa per le feste – Foto | Jubilaeumlauretanum.it

Non manca chi ne vorrebbe uno vero, convinto che questo possa essere più interessante da vedere rispetto a uno che è palesemente artificiale. Prestare attenzione a come ci si muove è però fondamentale, non è possibile agire del tutto di testa propria, addirittura si corre il rischio di commettere un reato che può essere punito dalla legge, anche se non tutti ne sono a conoscenza.

Sei davvero sicuro di volere un albero di Natale vero? Forse è meglio di no

Tante persone possono cullare da tempo il sogno di avere un albero di Natale vero in casa, convinti che sia decisamente più bello di uno magari troppo piccolo e palesemente “finto”. In casi simili in genere si tende ad andare in un vivaio per vedere se ci sia qualcosa di disponibile che possa soddisfare le proprie esigenze, magari dalle dimensioni non eccessive, così da poterlo smontare più facilmente.

Altri invece preferiscono agire in totale autonomia e arrivare addirittura a tagliare l’albero attraverso una motosega, incuranti delle possibili conseguenze. Questo comportamento, in realtà, potrebbe generare non pochi problemi, a seconda del luogo in cui si decide di procedere con il taglio. È innanzitutto fondamentale per motivi di sicurezza non farlo da soli, una persona dovrebbe tenere il tronco e tenerlo in tensione, oltre a tenere la barra della motosega o la lama dell’ascia rivolte verso il basso. Non appena l’abete è a terra, si dovrà segare il tronco per fare in modo che si adatti al supporto.

Tagliare un abete in vista delle feste non è forse la scelta migliore – Foto | Jubilaeumlauretanum.it

Non si può però pensare di avere adocchiato una pianta che si ritiene possa farci da albero di Natale e agire d’impeto. Nei terreni pubblici (parchi, boschi, riserve naturali o altri terreni di proprietà dello Stato o degli enti locali), ad esempio, fare qualsiasi azione senza autorizzazione è illegale, si rischia di incorrere nel reato di danneggiamento al patrimonio pubblico e di furto ai danni dello Stato, legato alle possibili conseguenze ambientali.

Non va molto meglio se si punta su terreni privati, il proprietario potrebbe infatti abbattere una pianta, ma prima di farlo è bene verificare se ci siano eventuali restrizioni introdotte dal Comune. Spesso, infatti, vengono approvate norme che regolano il numero di alberi abbattibili per proteggere il verde urbano, se ci fossero si possono subire delle sanzioni pecuniarie.

La situazione non può che peggiorare se si punta su quelle zone che sono definite protette, come parchi naturali o riserve, dove la tutela dell’ambiente ha un ruolo primario. Abbattere un albero senza autorizzazione può comportare sanzioni
amministrative o denunce penali.

Insomma, forse sarebbe meglio propendere per qualcosa di alternativo e più sostenibile, come gli alberi in baso o quelli artificiali, la casa sarà comunque ornata a festa ma senza intaccare il portafoglio o la propria fedina penale.

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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